iFIX oggi conta  migliaia di applicazioni in Italia, specialmente su quelle che sono ritenute infrastrutture critiche ed in settori fortemente regolamentati: la storia del nostri SCADA è lunga e piena di soddisfazioni per noi e per i nostri clienti.

Specialmente nel settore farmaceutico la piattaforma di GE Digital (una volta Intellution) ha dimostrato di possedere tutte quelle caratteristiche tali da renderlo prodotto di riferimento in un settore in cui best practice e normative impongono standard molto alti.

Ecco allora una breve storia di come “il FIX” si è evoluto seguendo le necessità del Mondo Pharma: un grazie di cuore a Maurizio Volonghi che pescando nella memoria (e nehli archivi…) ha ripescato questa interessantissima testimonianza…buona lettura!

  • All’inizio era FIX (contrazione di F.I.C.S.): Fully Integrated Control System. Uno dei primi HMI/SCADA su PC immesso sul mercato del 1983-1984.
    Funzionava su MS-DOS, che però non era nato come S.O. multitasking. Gli sviluppatori di The FIX avevano quindi sviluppato una shell Multitasking pre-empitive, che poteva sostenere fino ad una ventina di task contemporaneamente attivi (es. SAC, ALM, View, HTC, ecc.)
  • DMACS: Distributed Manufacturing Automation Control System. È stato l’evoluzione di The FIX, nato (primo sul mercato) in configurazione distribuita nel 1989. Nelle prime versioni, in fase di installazione, era necessario un layer sw per la gestione della rete. Da disabilitare (ma lasciare attivo) anche se utilizzato in applicazione stand-alone.
  • FIX DMACS è nato ancora in DOS, ma subito dopo (nel 1991-2) è uscita una versione in OS/2 a 16-32bit (era il S.O. per PC, sviluppato da IBM in alternativa a MS Windows), poi nel 1993-4 arriva la versione per le prime versioni di Windows (allora a 16 Bit). Nella prima metà anni 90 era disponibile anche FIX DMACS per VMS, S.O. per i VAX, potenti computer di DEC /Digital Equipment Corporation, poi confluita in Compaq ed infine entrata in HP.
  • FIX BOS: Batch Operation System. Uscito ad inizi anni 90, all’inizio in OS/2 poi in Windows.

Nel 1995 è arrivato FIX Hawaii (ccon interfaccia grafica GUI completamente rifatta). Seguita poi FIX32, (quando Windows NT è diventato “veramente” a 32bit).

Infine iFix, come lo conosciamo oggi.

La piattaforma è nata da Intellution, fondata nel 1981 da Steve Rubin, con tra i soci Alpin (Al) Chisholm. Intellution, ovvero “Intelligent Solution”, subì anche una causa intentata da Intel, per plagio del nome. Causa che poi non ha avuto seguito. Intellution è stata acquisita da Emerson nel 1995 (per circa 100M$ di allora). Emerson l’ha poi ceduta a GE Digital nel 2001.

Noi come ServiTecno abbiamo iniziato a distribuire e supportare questi software a partire dal 1985-1986.

 

 

Computer Integrated Manufacturing

Un vantaggio per l’automazione di fabbrica: l’integrazione del processo con il sistema informativo

di Maurizio Volonghi

Sommario

Il modello presentato in questo articolo rappresenta la chiave di volta per collegare il sistema informativo di fabbrica al processo produttivo, proponendo un’alternativa (possibilmente più efficace) ad analoghi sistemi già esistenti. Il modello proposto si basa sull’impiego del software
standard FIXBOS, sviluppato dalla INTELLUTION LTD. Esso opera secondo gli standard internazionali ISA S88.01 e si armonizza con i necessari requisiti di “convalida”, nel rispetto della architettura client/server.

Roche S.p.A. (ai tempi) stava costruendo un nuovo stabilimento, le cui caratteristiche più innovative, oltre all’impiego d’impianti automatizzati ad elevato standard qualitativo, riguardano proprio l’integrazione del sistema informativo aziendale con il processo produttivo. Grazie a questo “dialogo” fu possibile ridurre i tempi non produttivi, aumentando la sicurezza di utilizzo e la qualità del prodotto ottenuto.

Il progetto della nuova sede produttiva impegnò tutte le funzioni della società per una sostanziale riorganizzazione: fu infatti necessario razionalizzare le varie attività coinvolte nel processo di fabbricazione. L’uso dell’automazione impone infatti di modificare procedure a volte consolidate, coinvolgendo tutti gli operatori (dai tecnici agli operai) in un “aggiornamento” dei comportamenti che risulta assai più facile se essi condividono obiettivi e metodi del nuovo progetto.


COMPUTER INTEGRATED MANUFACTURING?
Un vantaggio per l’automazione di fabbrica: l’integrazione del processo con il sistema informativo.
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