Ganesh Hegde  – Product Marketing Director, GE Digital  

Che in un’azienda manifatturiera ruoli diversi abbiano bisogno di accedere ad informazioni diverse è oramai una verità acclarata.

Quando si adottano nuove tecnologie in produzione bisognerebbe quindi porsi il problema delle nuove opportunità (ed esigenze) che emergono a seguito del cambiamento, cercando di trarne i maggiori vantaggi possibili.

Non va sottovalutato, infatti, il fatto che, nonostante la crescente adozione di nuove tecnologie che raccolgono dati, in media il 70% dei dati generati in fabbrica resta inutilizzato (“Predicts 2016: Opportunities Abound for the Factory to Reach Its Potential”, Gartner, 2015).

Oggi il personale di produzione si trova spesso a navigare in una vera e propria marea di informazioni. Le informazioni sono preziose, certo, ma possono anche diventare difficili da gestire se non vengono filtrate in maniera efficace.

In produzione l’obiettivo è ottimizzare la gestione delle operations, migliorare le prestazioni e la qualità dei prodotti. Tuttavia, i dati da gestire non sono uguali per tutti: e se questi dati non vengono gestiti correttamente, potrebbe risultare molto difficile sfruttare il loro potenziale.

Diamo adesso un’occhiata alle diverse esigenze che hanno in azienda gli operatori e i supervisori.

I supervisori hanno bisogno di una visione d’insieme

L’obiettivo finale dei supervisori di produzione è garantire la soddisfazione dei clienti e la consegna puntuale di prodotti di qualità. Per questo hanno bisogno di informazioni finalizzate ad ottimizzare il flusso dei prodotti, l’efficienza della macchina e degli operatori e a gestire gli incidenti di sicurezza.

Per riuscire nel loro compito, i supervisori utilizzano indicatori come l’OEE, i tempi di esercizio, indici che mostrino il benchmarking dell’impianto e le prestazioni della produzione.

Il loro cruscotto deve evidenziare immediatamente eventuali problemi, in modo che i supervisori possano reagire rapidamente senza dover perdere tempo a interpretare la schermata.

COME SI CREA UN HMI/SCADA EFFICIENTE?

 

E poiché ormai l’accesso alle informazioni avviene da diversi dispositivi, è necessario che l’interfaccia abbia un design responsive in grado di adattarsi al dispositivo che l’utente sta adoperando e che richieda solo una procedura di login e non un’installazione.  

DIDA Vista del supervisore in GE Digital Plant Applications   

Le necessità degli operatori, d’altra parte, hanno come obiettivo l’aumento dell’efficienza produttiva su base mensile e trimestrale e la progressiva riduzione delle fasi di produzione che non apportano valore aggiunto.

Ciò significa che devono concentrarsi sulle apparecchiature della linea, confrontarle con le prestazioni “storiche” e con quelle ottimali.

La loro visione è più ristretta di quella dei supervisori; per questo troppe informazioni non pertinenti rischiano di rallentarli nel momento in cui devono concentrarsi sui dati e prendere decisioni rapidamente.

Tra i KPI di loro interesse figurano l’OEE, la disponibilità e le perdite di prodotto. (sotto LINK alla soluzione OEE proposta da ServiTecno)

Per fare il loro lavoro, gli operatori hanno la necessità di lavorare sugli eventi che generano perdite di prodotto e devono poter configurare le schermate in base all’apparecchiatura con la quale lavorano.

Poiché sono spesso in movimento, devono anche essere in grado di accedere alle informazioni necessarie a organizzare la giornata – attrezzature, lavoro da fare e performance – da un’unica fonte di dati che sia accessibile da un dispositivo mobile.

Fortunatamente oggi questa diversità di esigenze tra le diverse funzioni aziendali è ampiamente riconosciuta, favorendo la disponibilità di nuove tecnologie in grado di soddisfare queste necessità.

I moderni MES ibridi vengono sviluppati con un sistema di reportistica integrato standard che può però essere configurato a seconda del ruolo, permettendo inoltre di creare viste personalizzate.

Ad esempio, i Manufacturing Execution Systems Predix (Predix MES) offrono diverse opzioni per consentire la massima flessibilità dell’interfaccia grafica (UX).

Grazie a un’applicazione pronta all’uso progettata per i tablet, ma che funziona bene anche sui desktop, gli utenti hanno accesso alla visualizzazione dedicata al loro specifico ruolo e possono inoltre aggiungere dei mashup tramite “schede”, sfruttando al meglio sull’HMI le schermate pronte all’uso.

Le schermate possono essere ampliate, aggiungendo nuove viste o addirittura costruendo un cruscotto personalizzato.

Grazie a API REST e al codice open source dei client si possono ottenere notevoli miglioramenti dell’interfaccia, a tutto vantaggio della flessibilità.

DIDA – Vista operatore in GE Digital Plant Applications  

Adesso si può Riassumendo, oggi sono disponibili soluzioni tecnologiche che permettono di ottenere viste personalizzate e ottimizzare l’uso dei dati in base al ruolo che si ricopre.

Quando si tratta di MES, assicuratevi di avere a disposizione tool che offrano una chiara visione dell’OEE per operatori e supervisori, nonché strumenti per poterli far lavorare in maniera più efficiente.

Per offrire il meglio ai diversi ruoli che lavorano nella vostra azienda dovrete scegliere un MES che offra:

  • Viste personalizzate in base al ruolo dell’utente (operatore, supervisore, ecc.)
  • UX con viste configurabili per rendere gli utenti più produttivi e offrire loro la possibilità di creare i propri ambienti personalizzati
  • Reportistica integrata e personalizzabile in base al ruolo
  • Possibilità di creare un’interfaccia altamente personalizzata, se lo si desidera

Per saperne di più su come Predix MES può aiutarvi a fornire informazioni importanti per le diverse figure professionali che lavorano in produzione, visitate la nostra pagina Manufacturing Execution Systems.