In questi giorni si celebra il trentesimo anniversario della fantastica cavalcata di “Destriero” nell’oceano Atlantico con l’ottenimento del mitico “Blu Ribbon”, il Nastro Azzurro, come nave del record per il miglior tempo di sempre per l’attraversamento dalle Americhe all’Europa.

Il “Destriero” (https://it.wikipedia.org/wiki/Destriero_(nave) ) è una nave monoscafo in alluminio con carena a V profondo con propulsione a idrogetti costruito dalla Fincantieri nel 1991) che il 9 agosto 1992 percorse 3.106 miglia nautiche senza rifornimento sull’ Oceano Atlantico, da New York (faro di Ambrose Light) al faro di Bishop Rock nelle Isole Scilly in Inghilterra in 58 ore, 34 minuti e 50 secondi, alla velocità media di 53,09 nodi (98,323 km/h), impiegando ventuno ore e mezza in meno del precedente record appartenuto al catamarano inglese (del tipo wavepiercing) Hoverspeed Great Britain.

Destriero, voluto dal principe Karim Aga Kan e sotto il guidone dello Yacht Club Costa Smeralda, è stata la nave in alluminio più grande fino ad allora costruita (lunga 70 metri e larga 13), e sicuramente la più potente con motori per oltre 50.000 cavalli, pensata per raggiungere oltre 70 nodi di velocità (130 km/h sull’acqua!). Con un dislocamento di 400 tonnellate, sfiorava le 1000 tonnellate con il pieno di carburante che le consentivano oltre tremila miglia di autonomia, la distanza da coprire senza rifornimenti tra le due sponde dell’Atlantico.

Noi di ServiTecno in quegli anni fornivamo il software The Fix alla SEPA di Torino per lo sviluppo di sistemi HMI-SCADA di supervisione e monitoraggio a bordo di navi e sottomarini militari. SEPA (del gruppo FIAT, che fu poi anche sponsor dell’operazione, grazie all’interesse dell’avvocato Gianni Agnelli) fu coinvolta nello sviluppo di sistemi molto sofisticati a bordo di Destriero.

L’impresa di Destriero è stata grande pure sul piano costruttivo.

«Le “prime” assolute — spiega l’ingegner Mauro Parodi di Fincantieri — furono cinque: nave in alluminio, mai così grande fino ad allora; turbine a gas General Electric LM1600 marinizzate da Mtu; idrogetti KaMeWa mai costruiti prima così grandi; riduttori Renk per collegare turbine e idrogetti mai realizzati per tale potenza; impianto di automazione integrata di propulsione e servizi reso disponibile da SEPA in 12 mesi. Essere capo commessa di tale progetto, a 32 anni, fu il mio personale sogno». Proprio il sistema di automazione integrata, appositamente studiato ed installato da SEPA per Destriero, fu uno degli assi vincenti per l’impresa.

Con centinaia di tonnellate di carburante a bordo, che venivano consumate via via durante il tragitto con il fine di arrivare a quasi planare a serbatoi vuoti nelle ultime ore dell’attraversata ottenendo medie orarie vicino ai 70 nodi, mantenere ottimale l’assetto della nave sulla superficie, soprattutto con il moto ondoso che si affronta in oceano, era uno degli aspetti più critici del progetto. Per quella applicazione nel 1991 noi di ServiTecno, abbiamo proposto l’utilizzo di PC industriale IBM (versione Gearbox, a suo tempo il PC più robusto ed affidabile sul mercato) dotato di Scheda IBM RIC (Realtime Interface Co-processor) per migliorare le capacità computazionali e di velocità di comunicazione con il campo (con 8 porte seriali indipendenti a bordo). Software utilizzato fu The FIX-ACE una versione di FIX che utilizzava le capacità messe a disposizione dalla sceda RIC, che ne aumentavano in modo sostanzioso sia le capacità di multitasking che di elaborazione. In questo modo, attraverso algoritmi di ottimizzazione studiati da SEPA era possibile tenere costantemente in assetto l’imbarcazione, spostando in real-time attraverso pompe il carburante tra i diversi serbatoi con funzioni di “ballast”.

Su FIX-ACE oltre alla visualizzazione di tutti i dati e informazioni dagli impianti di bordo, furono implementati i task di comunicazione coi sensori e con gli attuatori, gli algoritmi di controllo e la gestione di tutti i comandi a disposizione del comandante, dei piloti/timonieri, degli operatori ed ufficiali di macchina. Destriero si dimostrò docile e veloce: «In quanto nave semidislocante, quasi sempre dentro l’acqua, andava interpretata» commenta Fiorio, già campione del mondo di offshore oltre che manager di punta nei rally (Lancia e Fiat) e in F1.

«Ho vissuto un’esperienza esaltante e tutt’altro che agevole: se con vento calmo e mare piatto potevamo usare il pilota automatico, di notte dovevamo farci guidare dal radar a infrarossi, dato che non era possibile “leggere” il mare: era come guidare a fari spenti».

Secondo la società di classificazione DNV (Det Norske Veritas) la struttura del Destriero consentiva velocità fino a 65 nodi con condizioni di mare Forza 4 e onde alte fino a 2,5 metri, e fino a 30 nodi con condizioni del mare Forza 5-6, con onde di altezza fino 5 metri. Materiali, assetti in acqua, motorizzazioni, idrogetti, tecnologie adattate al mondo del mare, è stata poi la scelta fatta dalla U.S. Navy di sfruttare il modello Destriero per la costruzione delle “Littoral Combat Ships”, imbarcazioni veloci per la sorveglianza delle coste USA.

E per la Fincantieri tutto ciò significò un grande rilancio d’immagine e tecnologia: la realizzazione di Destriero permise lo sviluppo di navi veloci e traghetti commerciali, ormai diffusi in tutto il mondo.

Oggi Destriero è purtroppo in stato di abbandono presso un cantiere in Germania, il 3 agosto 2022 si è tenuta presso il cantiere di Muggiano (ove fu varato) una cerimonia in occasione del 30° anniversario del record, organizzata dagli Stati Generali del Patrimonio Italiano e dalla Fondazione Fincantieri. L’evento ha visto la consegna degli attestati del trentennale ai componenti dell’equipaggio, in testa Cesare Fiorio, e al team di dirigenti e tecnici che partecipò all’impresa.

Dalla cerimonia presieduta dal generale Claudio Graziano, attuale presidente di Fincantieri, e dal professore Ivan Drogo Inglese, presidente degli Stati Generali del Patrimonio Italiano, non sono emerse novità sul destino di questo straordinario patrimonio del Made in Italy.

Web:

https://www.corriere.it/tecnologia/22_agosto_08/destriero-nave-italiana-30-anni-record-traversata-atlantico-da8a9646-6f9d-492e-9ebf-ef77e0ca8xlk.shtml?refresh_ce

https://www.pressmare.it/it/yacht-club/yacht-club-costa-smeralda/2022-08-09/destriero-un-record-imbattuto-da-30-anni-67102

https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/i-30-anni-dal-record-della-traversata-atlantica-del-destriero-l-impresa-resta-ancora-imbattuta/vi-AA10qK7b?ocid=msedgdhp&pc=U531&cvid=7859b18ebbee4b4a85abd485f3f1e7f4

https://it.wikipedia.org/wiki/Destriero_(nave)

https://motori.ilmessaggero.it/nautica/destriero_30_anni_record_mostro_marino_fincantieri_aggiudico_nastro_azzurro_cambiando_storia_nautica-6860850.html