Water Leakage e Water Safety Plan sono le due linee guida che maggiormente influenzeranno progettazione e realizzazione degli acquedotti nel prossimo decennio: non è solo una questione di perdite, ma anche di salute e di seguito vi spieghiamo anche il perchè.

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ServiTecno e GE Digital sono molto attenti al futuro e per questo parteciperanno ad H2O con la volontà di trattare questi temi: ci troverete al PAD.29, stand E15.

L’italia è tra i peggiori in Europa per efficienza nelle reti di distribuzione dell’acqua potabile, circa il 37% di quanto viene immesso, non raggiunge l’utente finale: questo corrisponde a 2,61 miliardi di mq ogni anno, ed un mancato guadagno di più di 3 Miliardi di euro.

Già questo sarebbe sufficiente per riscrivere le best practice (ed è quello che sta succedendo in Europa con il Water Safety Plan e soprattutto con il Water Leakage) in ambito acquedottistico, riguardo la progettazione e realizzazione di impianti efficienti e controllati.

Eppure l’aspetto economico appare secondario davanti alle minacce che il mancato (o errato) monitoraggio delle pressioni nelle tubature possono far materializzare.

Il principio è molto semplice: la corretta pressione delle tubature è prima di tutto garanzia di qualità dell’acqua.

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Se le condotte non sono mantenute correttamente in pressione, l’acqua potrebbe ristagnare dando così modo ad agenti biologici, fisici, chimici  e radiologici di contaminarla: a causa della loro capacità di diffondersi rapidamente attraverso l’acqua e di provocare risposte acute, i microrganismi patogeni rappresentano il rischio maggiore per i consumatori.

Il controllo dei rischi biologici può spesso richiedere un bilanciamento tra tutela della salute pubblica e utilizzo di prodotti chimici: un esempio classico è quello dell’utilizzo di prodotti a base di cloro che possono comportare la formazione di sottoprodotti della disinfezione.

 

elementi di pericolo biologici
elementi di pericolo biologici

 

Batteri, virus e parassiti non sono gli unici pericoli in agguato.

Un pericolo di natura chimica può essere considerato qualsiasi agente chimico che può compromettere la sicurezza dell’acqua o la sua idoneità al consumo. Alcuni di essi, hanno dimostrato di causare effetti avversi per la salute umana solo a seguito di un’esposizione prolungata attraverso l’acqua potabile.

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Gli agenti chimici nelle acque destinate al consumo umano possono essere classificati in vari modi; particolarmente appropriata, in questa sede, è la classificazione in base alla fonte primaria del contaminante.

Gli agenti fisici possono influenzare la sicurezza dell’acqua rappresentando un pericolo diretto per la salute del consumatore.

Essi, infatti, possono compromettere l’efficacia del trattamento inficiando l’azione dei disinfettanti residui e compromettendo l’accettabilità dell’acqua da parte del consumatore.

Il pericolo di natura fisica, più comune in una rete idrica è costituito dalla presenza di materiale particellare e sedimenti nell’acqua.

La contaminazione radioattiva dell’acqua potabile può essere dovuta sia a radionuclidi di origine naturale (cioè che si trovano normalmente in natura) che artificiale (cioè prodotti da alcune attività tecnico-industriali).

 

elementi di pericolo fisici e radiologici
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elementi di pericolo radio e chimici
elementi di pericolo radio e chimici

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