Nel 2016 quella dello SCADA è una tecnologia conosciuta e consolidata: molti brand hanno proposte complete per il controllo e la supervisione del processo.

Quando però nel 1986 il Nuovo Pignone DSA Roma (Divisione Sistemi Automazione) installò la prima licenza di “THE FIX” apparve subito come una vera e propria svolta: l’automazione degli impianti era entrata nella cultura di un paese che aveva tanta voglia di rinnovarsi.

Ecco il racconto di chi quel sistema l’ha “scovato” negli USA e ha fortemente creduto potesse essere un successo anche in Italia: Enzo Maria Tieghi, attualmente Amministratore Delegato di ServiTecno.

“Il primo PC era uscito sul mercato nel 1981: nel 1982 abbiamo comprato il nostro primo PC XT pagato circa 5 Milioni di lire del tempo (quanto un automobile) (64kb di Ram, poi portato a 128kb), due floppy disk da 5” (uno dei quali sostituito con il primo Hard disk da 10Mb, costava più di un milione di lire).

1985 i primi contatti con Intellution, Steve Rubin (Fondatore e CEO), visionario e pioniere dell’utilizzo dei PC in ambiente industriale.

Ad inizio 1986 vengono installate i primi sistemi basati su “The Fix” by Intellution (Intelligent Solution) piccola azienda con sede sulla Route 128, tangenziale di Boston. All’incrocio con Route1: in questa zona iniziano a concentrarsi le eccellenze dell’High-Tech del New England, che evolveranno nella nascente industria dell’Information Technology.

Qui ci sono Digital Equipment, Analog Devices, Computer Associate, Data General, Honeywell Information Systems, Compuetervision, EMC, Sun Microsystems, Autodesk, Raytheon, Wang Labs, Foxboro, Fisher Scientific, ecc.

 

 

A quel tempo Intellution era formata da 10 softwaristi/ingegneri, una segretaria ed un contabile tuttofare.

La maggior parte degli sviluppatori era uscita dal Worcester Polytechnic Institute ed aveva esperienza nelle aziende di strumentazione e controllo di processo: da questo era venuta l’idea di utilizzare i primi Personal Computer al posto di costosi ed ingombranti terminali intelligenti a colori collegati ai computer DEC/PDP, Honeywell e Data General.

Io da qualche anno vendevo in Italia i terminali intelligenti a colori di una piccola azienda vicino a Monaco di       Baviera, in Germania, la HMW: erano terminali programmabili (in qualche modo concorrenti di Tektronix) che alcune aziende italiane utilizzavano come front-end MMI (Man-machine interface, allora si chiamavano così, poi per il “political correct” si sono iniziati a chiamare HMI, forse perché il mondo industriale da maschilista aveva iniziato a veder comparire le prime donne ingegneri ed operatori) collegati a computer PDP di Digital Equipment per applicazioni in industriali: si sviluppavano quelli che poi si sarebbero chiamati SCADA per la supervisione di acquedotti, oleodotti, gasdotti, stazioni di pompaggio, piattaforme estrattive, ecc.

Nel 1984 durante un viaggio in USA in visita ad ISA Show e sulle riviste specializzate come Intech, ho visto i primi PC utilizzati in laboratorio ed in fabbrica. Ho iniziato ad informarmi e farmi inviare un dimostrativo: una serie di floppy da 5 pollici da installare, con qualche difficoltà, sui nostri primi PC. A quei tempi non c’era internet (nemmeno i cellulari e  i primi fax avevano ancora prezzi proibitivi).

Nel 1985, proprio durante un meeting in Germania, un cliente mi chiese se avevo mai visto uno di questi “programmi” che permettevano di utilizzare un PC come uno dei costosi e complicati terminali che utilizzavano nei loro sistemi e che io gli vendevo: loro stavano valutando alternative. Giusto per fare due conti: uno dei terminali che vendevo loro costava tra i 20 e 30 milioni di lire più un numero imprecisato (tante) di ore/uomo per configurarlo ed installarlo. Un PC costava circa 6 milioni, il software circa 8, ma soprattutto bastavano la metà delle ore per sviluppare una bella applicazione, e poi era più facile fare manutenzione.

Ad inizio 1986 i primi ordini: uno da Nuovo Pignone DSA Roma (Divisione Sistemi Automazione) uno da Honeywell Process Control Division, di Milano. I primi “The Fix” in Italia!

A seguire alcune applicazioni di Building Monitoring in Musei (vedi foto sotto) ed una grossa applicazione per Energy Monitoring alla IBM, Stabilimento di Vimercate: 9 stazioni a supervisione delle 9 cabine elettriche interne. In quei tempi lo stabilimento di Vimercate era per IBM uno dei più grossi in Europa e sfornava sistemi che venivano esportati in tutto il mondo, e la minuscola Intellution era “partner” del colosso IBM in questo nuovo mercato che vedeva l’utilizzo dei PC non solo in ufficio ma anche in fabbrica.”

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Dal 1986 al 2016 sono state migliaia le applicazioni realizzate con “THE FIX”, poi divenuto FIXDmacs, FIX32, fino all’attuale iFIX finito nei primi anni del 2000 sotto il cappello della Multinazionale più grande al Mondo, General Electric.

Considerato il precoce inserimento sul mercato rispetto alla concorrenza, FIX ha saputo imporsi su tutti i settori in cui è necessario automatizzare o anche solo controllare il processo: Farmaceutico, Siderurgico, F&B, Utility, Building Automationla diffusione della prima piattaforma SCADA in Italia fu molto rapida, il suo sviluppo tecnologico rapido ma fondato su una solidissima base.

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